Agopuntura
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità numerose sono le patologie che si possono trattare con l’Agopuntura ad esempio:
asma, colite funzionale, diarrea, stipsi, emorroidi, dispepsia; impotenza, infertilità, dismenorrea, sindrome premestruale, disturbi di menopausa;
sciatica, tendiniti, cefalea, emicrania, nevralgia del trigemino, postumi di ictus cerebrale, dolori osteoarticolari e muscolari;
calo dell’udito, vertigini, acufeni, sinusite, rinite allergica; ansia, stress, depressione, insonnia;
terapia antifame.
L'agopuntura è una terapia medica i cui principi e i cui metodi risalgono all'antica medicina cinese. Oggi tale metodica viene sempre più studiata, analizzata e interpretata non solo secondo i canoni tradizionali, ma anche secondo le conoscenze scientifiche della medicina occidentale.
L’Agopuntura si avvale della stimolazione di determinate zone cutanee per mezzo di sottili aghi metallici, con lo scopo di ripristinare un equilibrio alterato da cause diverse.
Circa il meccanismo di azione dell’agopuntura in termini occidentali si sono fatte numerose ipotesi. Per quanto riguarda il dolore, la stimolazione dei punti di agopuntura favorirebbe la produzione di endorfine, sostanze simili alla morfina, prodotte dall’organismo e capaci di deprimere la trasmissione del dolore a livello del sistema nervoso periferico e centrale. L’effetto antinfiammatorio sarebbe da ricondurre, a livello generale, ad un aumento del cortisone prodotto dall’organismo e, a livello locale, ad una capacità di diminuire la liberazione dei composti chimici che sono alla base dell’infiammazione.
L'Agopuntura e la Medicina tradizionale cinese sono un atto medico in quanto solo il medico abilitato, secondo scienza e coscienza e sotto la propria responsabilità, è in grado di istituire una diagnosi, formulare una prognosi e prescrivere una terapia, valutandone rischi e benefici, comparandoli con quelli di altre metodiche terapeutiche della Medicina occidentale.
COME SI SVOLGE
La visita medica di un medico agopuntore si svolge a tutti gli effetti come una comune visita medica. Chi pratica l’agopuntura è un medico ed il presupposto essenziale per la scelta di un trattamento è sempre la corretta diagnosi della patologia di cui il paziente soffre, secondo la medicina occidentale. Viene svolta quindi un’ accurata anamnesi, ovvero vengono poste una serie di domande tese a comprendere, quantificare, qualificare il sintomo e ad inquadrare il paziente nel suo complesso, le abitudini di vita, le patologie pregresse, le patologie attuali, la terapia farmacologica in atto, le eventuali allergie, le abitudini nutrizionali nonché la condizione fisica attuale del soggetto. E’ quindi necessario che il paziente informi il medico di tutte le terapie farmacologiche o fisiche effettuate in precedenza e che porti con sé i referti delle indagini svolte fino ad allora, dagli esami di laboratorio alle indagini strumentali. Se e quando il medico ne ravveda la necessità, vengono prescritti esami ematochimici o strumentali per avvalorare le ipotesi diagnostiche. Soltanto a questo punto si concorda con il paziente il trattamento adeguato, informandolo delle varie opportunità di trattamento che la medicina scientifica offre, dei benefici e dei rischi di un trattamento di agopuntura. La seduta di agopuntura ha una durata media di circa 40 minuti. Vengono utilizzati aghi molto sottili sterili monouso, in genere tra i 6 ed i 12, alcuni posti simmetricamente, altri no, che vengono infissi in particolari zone del corpo. Le sedute si ripetono una volta a settimana e la durata del trattamento varia in base alla patologia da trattare.